© Dritto e Rovescio

Produzioni Teatrali e Cinematografiche

I corti di ICD (2012) regia di Riccardo Vannelli [parte cinematografica dell’omonimo spettacolo teatrale]


Pensieri sul 25 aprile (2014) regia di Riccardo Vannelli [cortometraggio – raccolta di pensieri sul 25 aprile]


Alla fine della Fiera (2014) regia di Riccardo Vannelli [il docufilm nasce dalla voglia di raccontare il Perdono a Terranuova Bracciolini dall’interno: da chi lo vive, da chi lo organizza, da chi ne usufruisce e a chi soprattutto il Perdono dà lavoro, ma anche per tutte quelle persone che per cinque giorni l’anno decidono di passare per Terranuova a visitare la fiera. L’intento è stato quello di carpire il valore vero della manifestazione e la radicalità sociale che ha in tutto il territorio del Valdarno, non fatto solo di panini con  la porchetta e giostre, ma fatto di volti, emozioni, personaggi e sensazioni di tutta quella gente che aspetta per un anno il Perdono. Riccardo Vannelli e Leonardo Ragazzini, un po’ per scherzo e un po’ per voglia di sperimentare, hanno buttato giù il soggetto di questo documentario e anche grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale e al coinvolgimento di alcuni musicisti terranuovesi, che hanno firmato la colonna sonora, finalmente è stato possibile concretizzare questo progetto; e quale anno migliore che quello del 400° anniversario per realizzarlo]

Progetti futuri


Si chiamava Fantoni Cesira – soggetto cinematografico ispirato alla canzone di Francesco Guccini “Fantoni Cesira”.


L'Appeso d'oro (2005) commedia in due atti di Luca Baglioni. Regia di Lucio Casini. Premio speciale della critica - Concorso Teatrale di Ambra [Luca Baglioni scrive questo testo partecipando al laboratorio di scrittura di Andrea Bocconi quando ancora eravamo studenti alla Libera Accademia. Lo spettacolo ha la struttura drammaturgica tradizionale della farsa napoletana, le famiglie in lotta per il possesso di una torre e i rispettivi figli che si innamorano; la particolarità dello spettacolo è essere stato scritto dopo aver estratto tre carte dei tarocchi: l’appeso, la torre e gli amanti. Per quanto riguarda la messa in scena è stata usata la tecnica innovativa del flash-back per rendere la rappresentazione il più surreale possibile, attori che montano la scenografia a vista, personaggi che si sdoppiano in una sorta di narratori cercando di relegare il tutto in un non-luogo e non in un appartamento domestico ]


Il pianto della Madonna (2006) tratto dalla Lauda di Jacopone da Todi. regia di Riccardo Vannelli [adattamento teatrale tratto da una lauda di Jacopone da Todi; la riduzione teatrale è stata curata da Mario Gori, lo spettacolo è in volgare umbro del 1200, così da non alterare la poetica dell’autore. La messa in scena dello spettacolo è costruita sullo stile del teatro barocco, realizzata e allestita per non essere mai rappresentata in teatro. La costruzione scenico-narrativa ha come fonte di ispirazione sei opere d’arte (dipinti e sculture) che vanno dal 1200 al 1600 così da formare quadri scenici rappresentati dagli attori dando a tutta la pièce quel tocco di surrealtà che è la cifra stilistica di quasi tutte le produzioni dei Dritto e Rovescio

Turnover  - Vita in fuorigioco (2007) commedia in due atti di Luca Baglioni. Regia di Lucio Casini. Premio della critica - concorso teatrale di Ambra. Premio testo ed originalità - concorso teatrale “Il Giogo” di Montagnano. Rappresentato al Premio Bancarella –Sport 2008 [l’Atletico Gasparini finalmente è in finale, Riccardo, Luca e Lucio, eterni panchinari, sono lì pronti a entrare in campo; l’arbitro fischia, inizia la partita… spettacolo surreale che attraverso la metafora della panchina calcistica racconta l’attesa di trenta/quarantenni che aspettano “la grande occasione” anche nelle loro vite approfittando dei novanta minuti in panchina per parlare di se stessi e dei loro problemi. Lo spettacolo di svolge in una panchina di uno stadio di calcio durante la finale del campionato; la panchina si tratta in realtà di un non luogo che si trasforma volta volta, a seconda dei racconti, in una camera da letto, in una spiaggia, in una discoteca. Gli unici due riferimenti al calcio vero e proprio sono il racconto della strage di Superga e la finale di Champions League del 2003 all’epoca unico esempio calcistico di finale della massima rappresentazione europea tra due rappresentanti della stessa nazione Milan e Juventus. Lo spettacolo racconta tre vite in fuorigioco]

Supermarket cabaret (cabaret - 2008) [finalista al premio Ridi Casentino  e ad altri concorsi nazionali – pièce di cabaret surreale alla vecchia maniera dove il meccanismo comico è innescato dalla situazione comica dello sketch e non dal tormentone e dalla battuta]



Grand tour momenti di gloria (2010) commedia in due atti di Luca Baglioni. Regia Riccardo Vannelli [commedia surreale in cui le voci dei personaggi si alternano e si intrecciano al racconto delle loro esperienze personali e della realtà che li circonda. Alfredo è felice della sua vita “normale, quasi banale”, Gloria al contrario è insoddisfatta di una vita che di sicuro non può essere definita né normale, né banale; i due aiutanti di Gloria non lo sanno se sono felici, sanno soltanto di avere una missione da compiere ad ogni costo. Lo spettacolo affronta la tematica del rapporto tra vita e morte e le conseguenze che derivano dalle scelte di ogni giorno]


Nostra Signora degli oppressi - femmine un giorno e poi madri per sempre (2011). regia di Riccardo Vannelli  [Questo spettacolo di teatro-canzone (a dire il vero più canzone che teatro) ha come punto di forza la donna. Lo spettacolo nasce dalla riflessione di quanto si siano contaminate nel corso dei secoli tradizioni popolari, fede e cultura specialmente in campo musicale e pittorico, dando quindi un significato più alto, per certi versi quasi mistico, a tutti quei dipinti o statue a tema sacro, perciò essi diventano fonte d'ispirazione per altri artisti che operano in altri campi, un sottobosco fumoso fatto di richieste di grazia ed ex voto, gesti sinceri e veri proprio perché popolari.

Attraverso un viaggio musicale e di parola lungo secoli, partendo dalla figura femminile per eccellenza, la Madonna, si arriva alla donna dei nostri giorni. A questo scopo ho usato brani da "La buona novella" di Fabrizio De Andrè, intervallati da parti recitate, che attraverso i vangeli apocrifi, ci descrivono in maniera splendida la figura di Maria; si passa poi, nella seconda parte dello spettacolo, a descrivere l'universo femminile dall'unità d'Italia ai nostri giorni attraverso canzoni della tradizione popolare e di vari cantautori, e a monologhi recitati, da me scritti, dove viene prepotentemente alla ribalta una donna (madre, moglie, amante, figlia) di una forza e una fierezza inaudite. In questo percorso, quello considerato erroneamente l'anello debole, si rivela, al contrario e in mille sfaccettature, come il punto cardine della società di tutti i tempi; da quella dalla quale siamo partiti, esempio di insegnamento per tutti per spirito di forza e sacrificio, a quella dei nostri giorni, libera, emancipata ed indipendente]

Vita e morte di Pier Paolo Pasolini (2011), di Michel Azama (traduzione di Benedetta Cigolini) - regia di Riccardo Vannelli. [La pièce è basata sugli atti processuali riguardanti Pier Paolo Pasolini, la scenografia si sviluppa in una serie di non luoghi funzionali  alla struttura narrativa del testo, senza alcun riferimento esplicito ai luoghi reali della vicenda narrata. Così come la costruzione scenica dei personaggi, fatta eccezione per Pasolini: traduttore, autore, poeta e regista pilastro della cultura italiana che fino a oggi è stato abilmente occultato dai custodi di quella subcultura imperante in Italia.

L’allestimento scenico dello spettacolo è volutamente scarno e libero da orpelli scenografici fatta eccezione per l’oggettistica strettamente funzionale alla resa della rappresentazione, tale scelta è motivata dalla potenza evocativa della pièce di Azama.

I personaggi:  analizzando il testo ci siamo accorti che, tranne Pasolini, Davoli e Pelosi i personaggi hanno due stereotipi: il potere costituito e chi è garante della giustizia, per questo abbiamo scelto di rappresentare il potere nelle sue molteplici forme unite dallo stesso interprete. Allo stesso modo abbiamo voluto dare un’umanità al protagonista in tutte le sue scelte personali di vita narrate nella pièce .

Per la musica abbiamo usato autori vicini a Pasolini (de André) e altri autori funzionali alla narrazione; alcune tracce sono volutamente in arrangiamento originale. La pièce è in esclusiva italiana alla nostra associazione]



La favola del figlio cambiato (2012), di Luigi Pirandello – regia di Riccardo Vannelli [pièce poco conosciuta di Pirandello che racconta le superstizioni e le leggende della campagna italiana di inizio ‘900: delle streghe scambiano un figlio ad una madre durante il sonno lasciandole al posto del figlio bello e sano un neonato deforme. La madre non si scoraggia mai e si rivolge ad una fattucchiera per ritrovare il figlio, diventando lo zimbello del paese. Passano gli anni e al villaggio arriva un principe ereditario mandato lì dalla famiglia perché ammalato. Questo arrivo rimetterà a posto le cose. L’allestimento dello spettacolo prova a raccontare l’ignoranza e la superstizione popolare che svanisce con una presa critica volta alla crescita culturale usando personaggi come automi che lavorano solo per dovere evolvendosi sempre più in cittadini pensanti]


ICD…la morte vi colpirà ridendo (2012) (liberamente tratto dal film Invito a cena con delitto di Robert Moore testo di Neil Simon) adattamento e regia Riccardo Vannelli  [spettacolo ibrido per metà teatrale e per metà cinematografico dove le sequenze filmate (girate per l’occasione dallo stesso cast dello spettacolo) impattano sulla scena liberando gli attori e dando così inizio alla rappresentazione teatrale, salvo per ritornare all’interno del film nel finale per andare verso la chiusura dello spettacolo. La drammaturgia ripropone fedelmente la sceneggiatura del film dal quale è tratto]



Eurostar, prima classe in coda (2013), di Luca Baglioni. Regia di Riccardo Vannelli. Premio miglior attore ex-aequo a Lucio Casini e Jonas Casprini – concorso teatrale “Il Giogo” di Montagnano. [Eurostar è un atto unico, allegro ma non troppo, ironico quanto basta e surreale all’occorrenza.  E’ il secondo capitolo della storia che ha come protagonista Alfredo Terra, uomo normale, con molti dubbi, come tutti gli uomini normali. Eurostar, nasce dopo Grand Tour Momenti di Gloria, ma narra eventi accaduti prima. Quanto prima, non è dato sapere. Lo spettacolo ha come scena la scelta, questo tema è amplificato non solo dalla drammaturgia, ma anche dalla messa in scena che propone una serie di non luoghi dove il protagonista incappa in una serie di personaggi diversi, ma tutti uguali confondendo ancora di più la sua volontà di scegliere; durante questo percorso Alfredo arriva al non luogo per eccellenza, la stazione ferroviaria, dove dovrà scegliere se salire o meno su quel treno]


Oltre l'Arcana Soglia (2013), ideato e diretto da Riccardo Vannelli  [spettacolo tratto l’opera letteraria di Antonella Fineschi “Messaggi dall’arcana soglia” che fa un’analisi storico-letteraria delle lapidi funerarie del territorio dove vive (valdarno-aretino).

Leggendo il libro vengono subito in mente tre cose: una forma di scrittura poetico-drammaturgica ormai desueta (il periodo in analisi parte dalla seconda metà dell’800 fino agli anni’70; il secondo aspetto è la necessità dei vivi di poter fermare un ricordo dei propri defunti come loro li vorrebbero; il terzo aspetto invece è alla quantità di vita che rimane agganciata al ricordo della persona ; infatti, decontestualizzando l’opera letteraria, siamo di fronte a molteplici storia vera. Da questa riflessione è nato questo spettacolo che è in forma itinerante, per essere rappresentato ha bisogno di spazi all’aperto, dove elemento essenziale è la presenza di una cancello. L’allestimento scenico è di fatto la ricostruzione di un cimitero con lapidi posticce. Ha come scopo quello di raccontare la vita vera attraverso dei soggetti scenici veri in quanto gli epitaffi sono di persone reali e sono rimasti per volontà sia del regista e dell’autrice inalterati ma che appunto usati come spunti drammaturgici in quanto tutti i racconti di vita dei protagonisti sono di fantasia partendo però da quanto scritto nell’epitaffio.


Non vuole essere e non è una sorta di Antologia di Spoon River, ma vuole essere e proviamo a far si che sia una sorta di riflessione comico-ironica su ciò che noi lasciamo nella vita terrena. Ne è venuto fuori uno spettacolo che ha come radici il Valdarno Aretino ma che è universale in quanto si ritrova in qualsiasi forma commemorativa del mondo occidentale, non è uno spettacolo che parla di morte, ma uno spettacolo che parla di vita]


In occasione del 10°anniversario dalla fondazione dell’associazione viene riallestito il primo spettacolo “L’appeso d’oro” (2014)


Attualmente in lavorazione “TA-PUM storia di un contadino alla grande guerra” (titolo provvisorio) (2015) regia di Riccardo Vannelli [ispirato da “Giuseppe Capacci: diario di un contadino alla Grande Guerra” opera di ricerca storico-letteraria curata da Dante Priore e Carlo Fabbri. Lo spettacolo parla della Grande Guerra vista dagli occhi di un ragazzo di campagna che va in guerra solamente perché così gli è stato chiesto di fare e racconta la denuncia alla guerra in termini universali]


PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE